Chiara Bombardieri racconta, attraverso i documenti dell'archivio, la storia di tre generazioni di psichiatri al San Lazzaro.
Attorno alla figura di Carlo Livi (direttore 1873-77) si sviluppa al San Lazzaro la cosiddetta "scuola reggiana": un gruppo di giovani alienisti, freschi di laurea, che dopo la formazione reggiana, più o meno lunga, andranno a lavorare in ospedali psichiatrici e università. Uno di loro, Augusto Tamburini, resta a Reggio per trent'anni come direttore (1877-1907) e a sua volta dovrà trasmettere il testimone alla generazione successiva, quella che si troverà a lavorare tra le due guerre.
Attraverso i documenti dell’archivio cerchiamo di ricostruire per queste tre generazioni le dinamiche della formazione (accademica e sul campo), delle candidature e delle selezioni del personale, in un continuo dialogo tra “i vecchi e i giovani”.
Credits
con Chiara Bombardieri, Responsabile Biblioteca C. Livi e archivio S. Lazzaro, Conservatore Museo di storia della psichiatria