1918 – spagnola – RACCOMANDAZONI PER INFLUENZA-Circolare del vescovo Ferdinando Rodolfi di Vicenza ai fedeli
[Carte ad Annum, Busta 62, Carte Gaggia]
Di fronte alla pandemia di influenza chiamata spagnola o grippe, che si presenta sempre più minacciosa nel settembre 1918, la Diocesi si attiva per aiutare la popolazione. Lo fa anche prendendo spunto da una Circolare del vescovo Ferdinando Rodolfi di Vicenza che dà indicazioni molto pratiche!
“Mentre i giornali cittadini si premuravano di rassicurare che la situazione non era allarmante, le vittime si moltiplicavano di giorno in giorno, così da costringere il prefetto a diramare il 14 settembre 1918 un decreto che rendeva obbligatoria la denuncia della malattia. In base a ciò l'Ufficio d'igiene l'1 ottobre dichiarava la presenza di 573 casi (senza contare i casi lievi e le forme abortive) di cui 48 mortali… Circolari del medico provinciale, riunioni in prefettura, proibizioni di adire ai cimiteri anche il 2 novembre, una lettera alla diocesi del vescovo mons. Gaggia diedero ulteriori motivi di allarme, fino alla fine di novembre quando l'epidemia andò scemando per scomparire soltanto nei primi mesi dell'anno seguente. Difficile calcolare il numero dei casi di malattia e di morte, per la mancata denuncia degli stessi. Un'idea della pericolosità dell'epidemia si può avere riferendosi ai 22 milioni di vittime nel mondo, alle 375mila (secondo alcuni 600mila) nella sola Italia. Quanto al Bresciano, per fare alcuni esempi, a Capriolo le vittime furono 125, a Caino 19, a Torbole oltre 500, a Travagliato, dove il primo decesso si verificò l'1 ottobre, si contarono 117 morti dei quali 88 nel giro di soli 20 giorni. Tra i sacerdoti bresciani si ebbero 22 decessi” (Fappani A., Enciclopedia Bresciana, http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=SPAGNOLA,_febbre_o_grippe).
Percorso web: https://view.genial.ly/605854c2f3bc7f0da6b99f65/interactive-content-copy-generazioni
Musica: David Whitwell, Sinfonia da requiem, esecuzione della Filarmonica Isidoro Capitanio di Brescia, Teatro Grande di Brescia, 9 Dicembre 1991. Direttore Arturo Andreoli