I Mille partiti con Garibaldi da Quarto alla volta della Sicilia nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860 provenivano da tutte le parti d’Italia e parlavano tutti i dialetti della penisola, diversi per estrazione sociale, mestiere o professione, e anche per età e generazione.
Lo scrittore Giuseppe Cesare Abba, testimone oculare dell’impresa garibaldina, nelle sue Noterelle da Quarto al Volturno scrive: “Si odono tutti i dialetti dell’alta Italia, però i Genovesi e i Lombardi devono essere i più. […].In generale veggo facce fresche, capelli biondi o neri, gioventù e vigore. Teste grigie ve ne sono parecchie; ne vidi anche cinque o sei affatto canute”.
In occasione della Notte degli Archivi 2021 proviamo a conoscerne meglio alcuni, tra quelli di cui sono conservate testimonianze nell'archivio dell'Istituto Mazziniano.
Credits
Liliana Bertuzzi (Presidente Comitato di Genova dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano)
Raffaella Ponte (Responsabile Polo STORIA E MEMORIA del Comune di Genova: Istituto Mazziniano - Museo del Risorgimento, Archivio Storico del Comune, Centro documentazione DocSAI)
Quando
04 giugno 18:30