Il 1° giugno 1905 nasce a Milano l’Ufficio di collocamento per il personale femminile di servizio, grazie alla costituzione di un consorzio fra Società Umanitaria e Unione Femminile Nazionale, con lo scopo di dare assistenza alle giovani donne arrivate in città per cercare lavoro come domestiche.
L’attività dell’Ufficio, che nel 1919 verrà riconosciuto e sussidiato dal governo, era quella di professionalizzare i lavori tradizionalmente femminili, in modo che assumessero dignità, e divenissero ‘visibili’ e ‘pagati’ e, allo stesso tempo, l’Ufficio aveva lo scopo di tutelare e di sottrarre al mercato della prostituzione le tante giovani che arrivavano dai paesini delle province (anche di Veneto, Emilia Romagna e Toscana), garantendo loro quella libertà individuale che troppo spesso veniva loro negata.
Il servizio era completamente gratuito per il personale e a modico pagamento per le famiglie, lo scopo principale era quello di fare da tramite tra la richiesta delle famiglie e l’offerta delle donne dando maggiore professionalità al lavoro di domestica, rendendo le donne più tutelate e meglio pagate.
Nel 1906, fu allestita presso i locali dell’Unione una pensione-dormitorio, per offrire un primo alloggio decoroso e con vitto economico, evitando alle ragazze di dover ricorrere a alberghi o camere in affitto dove cadevano spesso vittime di molestie, se addirittura avviate alla prostituzione e dal 1914 vennero istituiti corsi professionali di cucina e di lavori domestici il cui programma prevedeva l’insegnamento di materie quali cucito, rammendo, nozioni di economia domestica e di igiene e cura dei bambini.
L’Ufficio di collocamento verrà chiuso nel 1938 in seguito al commissariamento dell’Unione femminile.
Credits
Voci di: Anna Ajelli e Marialuisa Albizzati (Patto di Milano per la lettura), Daniela Bellettati.
Quando
04 giugno 18:00