la notte degli archivi
Visita guidata al Museo della Frutta di Torino
QUANDO
sabato 10 giugno ore 17:00
Visita guidata
Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” | via Pietro Giuria 15 - 10126 Torino
In occasione della sesta edizione di Archivissima - Il Festival e la Notte degli Archivi, il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” aprirà le proprie porte al pubblico sabato 10 giugno.
Alle ore 17.00 visita guidata a cura della curatrice delle collezioni, Paola Maria Costanzo.
Prenotazione obbligatoria al numero di telefono: 011-6708195.
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Il Museo della Frutta «Francesco Garnier Valletti»
Il Museo della Frutta presenta la collezione di più di mille «frutti artificiali plastici» modellati da Francesco Garnier Valletti (Giaveno 1808 – Torino 1889) a fine Ottocento e il patrimonio storico-scientifico della «Regia Stazione di Chimica Agraria», costituita nel 1871 e divenuta nel 1967 «Sezione operativa di Torino dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante».
Il Museo della Frutta non si limita, tuttavia, a valorizzare la collezione pomologica e i beni storico scientifici della Stazione di Chimica Agraria, conservando e valorizzando le testimonianze materiali di un passato che, per quanto relativamente vicino nel tempo, appare ormai lontanissimo. Attraverso la ricostruzione della vicenda della Stazione di Chimica Agraria il Museo si propone anche di ripercorrere una fase della storia della ricerca scientifica applicata all’agricoltura e a rendere evidente la svolta che, tra Otto e Novecento, ha trasformato radicalmente le forme di produzione ortofrutticola da artigianali a industriali, introducendo nuovi metodi di coltivazione, conservazione, distribuzione e consumo.
Attraverso il Museo ci siamo proposti di far scoprire un aspetto importante quanto poco noto della storia della città – la ricerca in campo botanico e agronomico – che tuttora costituisce una sua vocazione, ben rappresentata nel campo delle biotecnologie. Attraverso un percorso che consente di immergersi nel clima, nei valori e nella cultura dell’epoca del positivismo, abbiamo voluto evidenziare la sua tensione, ereditata dall’Illuminismo, verso una ricerca esplicitamente legata all’idea di progresso e di educazione popolare.
Nel confronto fra passato e presente il Museo intende spiegare le ragioni che hanno inevitabilmente portato ad abbandonare la coltivazione, o comunque a ridurre drasticamente la quantità di varietà di frutti in commercio, ma anche porsi come strumento a disposizione di coloro che sono interessati alla loro riscoperta e impegnati nel recupero della loro produzione, in un quadro – quello attuale – che riscopre sempre più i valori della qualità in campo agroalimentare. È questo il modesto, ma non così secondario, contributo che questo Museo si propone di offrire al confronto sulla questione della salvaguardia delle biodiversità e, più indirettamente, al valore che l’apprezzamento e il rispetto per la diversità hanno nella vita quotidiana di tutti, nelle piccole e grandi cose, per il futuro stesso dell’umanità.
Per prenotazioni ed informazioni è possibile contattare il numero 011-6708195, o mandare una e-mail a museodellafrutta@comune.torino.it