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Il Museo della Frutta "Francesco Garnier Valletti"
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Il Museo espone nella sua interezza la collezione di più di mille “frutti artificiali plastici” opera di Francesco Garnier Valletti (Giaveno, 1808 – Torino, 1889) a noi pervenuta, affiancandoli a una selezione fra i migliori esemplari dei frutti acquisiti successivamente, tra il 1932 e il 1935, dalla Sezione Chimico Agraria di via Ormea 47.
Il Museo presenta più di 1200 varietà di pere, mele, susine, pesche, albicocche, ciliegie, uve, patate, funghi che colpiscono l’attenzione per la loro qualità estetica, ma rappresentano anche uno straordinario catalogo visivo e tridimensionale di specie oggi scomparse o regredite a una produzione e un consumo di carattere locale.
La storia del loro autore, Francesco Garnier Valletti, dei suoi interessi, delle sue tecniche, degli scopi che si prefiggeva nel copiare e riprodurre con meticolosa fedeltà i frutti e le verdure, rivelano il senso della sua opera, della sua ricerca, della sua vasta produzione.
Collocata sullo sfondo del rapporto fra arte e scienza, in particolare a partire dal Rinascimento, essa si colloca ai vertici della pomologia artificiale, ma coincide anche con il suo definitivo declino, offrendoci tuttavia un lascito di straordinario valore estetico e storico, ma anche di interesse scientifico e pratico, per le prospettive che può tuttora aprire nel campo della ricerca e della sperimentazione agraria oggi.