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Viaggio in terra di missione. Un viaggio in Etiopia del 1941
QUANDO
venerdì 09 giugno ore 18:30
Viaggio in terra missione. Prima parte, regia Alfredo Deagostini, Italia, 15’, 1941, 9.5mm, DCP
Il cinema religioso missionario è un genere ancora poco esplorato che ha documentato lo sviluppo delle congregazioni e delle missioni sin dai primi decenni del Novecento. Un cinema dai confini labili di cui CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa è uno dei principali depositari in Italia.
I padri missionari documentano il mondo che li circonda con grande competenza tecnica, passando abilmente dall’apparecchio fotografico alla cinepresa. Particolarmente attratti da macchine robuste e di dimensioni contenute, capaci di sopportare climi estremi e di attraversare indenni savane e deserti, i padri fanno loro i formati cinematografici in pellicola ridotta, il 9.5mm prima e il 16mm poi. Nuovi utenti di un mercato in fermento a cui aziende come la Pathè Baby dedicano particolare cura, come dimostrano le pubblicità di quegli anni che compaiono sulle pagine di riviste cattoliche con messaggi chiari ed efficaci che ne promuovono la leggerezza, la praticità e l’economicità.
Non sappiamo se i padri dell’Istituto Missionari Consolata (IMC) abbiamo letto queste reclame, ma di certo sono stati attratti dall’eco del clamore che il piccolo formato aveva suscitato e lo usarono per riprendere e per proiettare copie di edizione. Le ricerche su questi materiali sono ancora in corso, ma ad oggi sappiamo che parte di questi film furono girati da padre Alfredo Deagostini (1904-1989), parente di don Alberto Maria De Agostini (1883-1960), missionario e tra le altre cose famoso esploratore e regista. Padre Alfredo Deagostini fu assistente ai novizi e insegnante, nel 1940 fu inviato in Abissinia dove realizzò un documentario dell'attività dei padri in quella regione.
Con un fine più pragmatico che artistico, i religiosi della Consolata documentano su 9.5mm le attività negli anni Trenta e Quaranta: la preparazione dei missionari che andava dagli studi di medicina a quelli di entomologia, la vita nelle case con l’attività didattica e formativa dei giovani, le buone pratiche ricreative all’aria aperta e infine la partenza dei padri nelle terre di missione e i primi incontri con popolazioni lontane dalla terra d’origine.
I film dell’IMC sono capaci di assorbire le contraddizioni tipiche del tempo, dove spesso il confine tra promozione e propaganda e tra evangelizzazione e civilizzazione è molto sottile, e proprio per questo fonti storiche preziose per lo studio del Novecento.
Elena Testa
Lavorati presso il laboratorio di CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa da Ilaria Magni e Diego Pozzato.