L'archivio

Istituto nazionale Ferruccio Parri

Istituto nazionale Ferruccio Parri

L'Istituto fu fondato nel 1949 su impulso di Parri per individuare e conservare il patrimonio documentario prodotto dal movimento partigiano. La denominazione originaria dell'ente esplicita tale scopo: si chiamava “Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia” (Insmli). Un ente “per la storia”, dunque. L'Istituto oggi conserva oltre 300 fondi archivistici, tra cui quelli del Corpo Volontari della Libertà, del Cln Alta Italia, di Cln locali e brigate partigiane, archivi personali di protagonisti dell'Italia contemporanea. In particolare l'Istituto costituisce un unicum su scala nazionale in quanto conserva gli archivi di enti statali: CVL e ClnAI furono infatti riconosciuti nel 1944 dal Governo Bonomi quali propri rappresentanti in territorio occupato.