Home page

racconti

ANMIG e LE GARE DEGLI STRUZZI

ARCHIVI COLLEGATI
Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra ANMIG Modena
Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra ANMIG Modena
Modena - Viale Lodovico Antonio Muratori, 201
Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra ANMIG Modena
Questa volta parliamo di una originale iniziativa della nostra associazione, attuata intorno al 1925: “le gare di struzzi” di cui risultano alcune tracce nei registri del Protocollo dell’Archivio ANMIG Modena. Il racconto parte da un volantino ritrovato casualmente da uno studioso: soci stamparono biglietti e programma, chiesero la concessione dell’ippodromo cittadino, fecero arrivare struzzi e fantini. I quotidiani locali ne parlarono…e per saperne di più.... leggete la nostra storia.

UN’ORIGINALE INIZIATIVA DEI SOCI DI ANMIG MODENA

Siamo nel giugno 1925, proprio nei giorni del giubileo di Vittorio Emanuele III, e l'ANMIG che cosa fa, per rendere questo momento gradito ed eccitante per i modenesi e possibilmente incassare qualche lira, di cui era sempre alla ricerca per sostenere i soci bisognosi? Organizza gare degli struzzi nell'ippodromo cittadino! Come mai gare di struzzi? Questo animale diffuso in Africa appare sgraziato e goffo, ma è velocissimo e colpì la fantasia degli italiani, visto che appare nel manifesto delle Giornate Coloniali di Libia del 1928. L'organizzazione dell'evento non fu semplice: bisognava ottenere la concessione dell'ippodromo, stampare i biglietti e la pubblicità e soprattutto far arrivare struzzi e fantini. Queste gare di struzzi, sellati o trainanti dei sulky, erano già praticate in Africa e nel mondo occidentale, iniziate nel 1890 a Jaksonville in Florida, allo scopo di attirare turisti. In Europa erano state presentate in Germania, Austria e Cecoslovacchia, ma questi animali non erano mai mostrati nei circhi, perché refrattari all'ammaestramento. Secondo gli zoologi erano paurosi e nervosi “perché non arrivavano ad analizzare le immagini che i grandi occhi tramandano al piccolissimo cervello; abituati agli spazi sconfinati del deserto devono vedere libera davanti a sé la linea di fuga”. Da ciò si può capire la difficoltà ad impegnarli in corse e certamente cavalcarlo era difficile anche per fantini esperti. A Modena arrivarono da un noto allevatore sardo, Giuseppe Meloni, che aprì a Tortolì il primo allevamento di struzzi, ancora oggi esistente. Ottenuta la concessione dell’ippodromo si procedette alla stampa dei biglietti, venduti direttamente nella sede dell'Associazione, e del programma. Le gare furono quattro, due con sulky e due a sella. C'era la possibilità di osservare gli struzzi in libertà. Erano impegnati otto struzzi, di cui, nel programma, si indicavano sesso, provenienza età e bardature. Proprio le bardature complesse ed il nervosismo degli animali, facevano prevedere uno stacco di venti minuti tra una gara e l'altra. Alcuni mutilati ottennero la possibilità di vendere acqua, bibite e gelati durante le gare. In tal modo l'ANMIG consentiva a soci, evidentemente bisognosi, di guadagnare qualche lira, unendo l'utile al dilettevole. Le gare attirarono molti spettatori e furono così pubblicizzate, che le ferrovie provinciali organizzarono uno speciale treno serale per Mirandola e Finale. Il commento della Gazzetta di Modena del 12 giugno non fu del tutto positivo: spettacolo originale, ma non eccessivamente interessante. In effetti questi corridori del deserto, bardate a fatica di tutto punto, o si lanciavano a gran velocità, provocando cadute dei fantini dalla sella o ribaltamento dei sulky, per fortuna senza conseguenze, o erano recalcitranti a partecipare, sicché non tutti portarono a termine le gare. Sicuramente, per la provincialissima Modena di 100 anni fa, fu interessante ed a noi mostra un'ANMIG creativa, fresca, capace di inventare eventi, per attirare l'attenzione su di sé, incuriosire la gente e, nel contempo, aiutare economicamente i suoi soci.

ARCHIVISSIMA
Contatti

C.so V. Emanuele II 44 Torino
Tel. +39 349 2887997
CF: 97804960017

Ideato e sostenuto da
Realizzato da
Main partner
Con il contributo di
Sponsor
Con il sostegno di
Con il supporto di
Con il patrocinio di
In collaborazione con
Partner tecnico
Magazine partner
Media partner
In kind partner
Si ringraziano
e anche
Charity partner

Sostieni Archivissima con il tuo 5x1000!

Lavoriamo ogni giorno per creare nuove occasioni di valorizzazione, di approfondimento e di incontro dedicate agli archivi italiani e al loro pubblico. La partecipazione alle nostre iniziative è sempre gratuita, ma da oggi puoi contribuire alle attività di Archivissima con la tua dichiarazione dei redditi. Basta indicare il codice fiscale 97804960017 e apporre la tua firma nel riquadro Sostegno degli Enti del Terzo settore della sezione 5x1000. Un piccolo gesto per sostenere gli archivi e chi se ne prende cura, senza spendere nulla!

Newsletter

Newsletter policy