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Archivio Ferragamo
La storia di Salvatore Ferragamo e le sue creazioni vengono presentate per la prima volta nel 1985 in una mostra retrospettiva a Palazzo Strozzi, a Firenze, un progetto pioneristico nel rappresentare la moda come portatrice di un messaggio culturale denso di valori.
Da quella prima esperienza sono stati costituti l’Archivio Ferragamo, che raccoglie e conserva i prodotti e la documentazione riguardanti il cammino compiuto dal fondatore e dall’azienda dagli anni venti del Novecento fino ai nostri giorni, e nel 1995 il Museo Ferragamo, uno dei primi musei d’impresa volto a promuovere la storia del celebre calzolaio e del marchio attraverso esposizioni, incontri, pubblicazioni e workshop che hanno l’obiettivo di proiettare nel presente l’esperienza e la testimonianza del passato, stimolando e influenzando conversazioni e pensieri che interessano la contemporaneità.
L’Archivio, di proprietà del Museo Ferragamo, è gestito dalla Fondazione Ferragamo, istituita nel 2013 per volere di Wanda Ferragamo, moglie di Salvatore, e dei suoi figli con lo scopo di valorizzare l’artigianato e il Made in Italy. Composto da fondi eterogenei come scarpe, borse, abbigliamento, documenti, brevetti, fotografie, l’archivio ha un ruolo strategico nel dare all’azienda una connotazione culturale, che rafforza l’immagine istituzionale del brand, attraverso le testimonianze documentarie, i prodotti realizzati nel tempo, la storia di Salvatore Ferragamo, della Famiglia Ferragamo e dei suoi collaboratori.
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