Racconti di viaggio dalla colonia alpina Mario Vazzoler di Pieve di Cadore

Le colonie estive, marine e montane, si diffusero rapidamente in Italia a partire dalla seconda metà dell’Ottocento con la doppia funzione di semplici soggiorni climatici e di veri e propri luoghi di cura preventiva per i bambini cagionevoli. Nel secolo successivo hanno rappresentato, di fatto, un luogo di villeggiatura per generazioni di bambini delle classi più povere, in particolare per quelli provenienti da famiglie del ceto operaio. L’Archivio del Comune di Conegliano conserva un diario scritto nell’estate del ‘51 dalle educatrici della colonia Mario Vazzoler di Pieve di Cadore; un carnet de voyage sui generis, rinvenuto tra i documenti appartenenti al fondo aggregato del Patronato scolastico. Oltre al resoconto delle giornate passate in colonia, con una scansione quasi militare del tempo e delle attività programmate, possiamo leggervi anche stralci di narrazione libera, per certi aspetti emotiva, che racconta delle escursioni intraprese dai giovani viaggiatori durante il soggiorno in montagna. Il Comune di Conegliano acquisì le carte e i beni dell’ente nel 1978, in seguito alla soppressione dei Patronati scolastici disposta con DPR 616/1977.