racconti
La magia della Fiera di Milano
Introduzione mostra CARNET DE VOYAGE
Fra alcuni giorni, come nelle favole dell’infanzia, una nuova città, illuminata di mille luci, imbandierata, pulsante, moderna, balzerà e vibrerà chiamando da tutti i luoghi del mondo, gli uomini degli affari, delle industrie, dei commerci
Giovanni Titta Rosa, dalle pagine de l'Ambrosiano, articolo sull’apertura della Fiera di Milano del 1923,
La Fiera di Milano ogni giorno di apertura permette di viaggiare in tutto il mondo e oltre muovendosi solo attraverso i padiglioni. Nei documenti conservati dall’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano restano le tracce di questi viaggi, come tanti carnet de voyage, taccuini di viaggio disegnati e narrati dove macchine meravigliose, pubblicità colorate, luoghi lontani e addirittura altri pianeti vengono fissati. Questa è la magia della Fiera.
1958. Primi Passi nello spazio
La mostra “Primi passi nello spazio”, organizzata dalla Fiera di Milano durante la Campionaria del 1958, ha offerto per la prima volta in Europa una visione completa dei risultati che si stavano raggiungendo nel settore spaziale ed una previsione delle tappe future. Suddivisa in 4 sezioni (espositiva, bibliografica, cine-documentaria e conferenze) la mostra partiva dalla remota fantascienza delle favole satiriche dello scrittore greco Luciano, passando per il Cyrano de Bergerac che nel 1652 compiva un viaggio interplanetario su di un razzo, fino ai racconti di Giulio Verne che nel romanzo Dalla Terra alla Luna descriveva le avventure di un viaggio sul satellite terrestre. Lo scenario scientifico veniva ricostruito in mostra partendo da Keplero, Galileo e Newton per arrivare a scienziati come Tsiolkovski, Goddard, Oberth e von Braun (progettista dei razzi V2, precursori dei missili spaziali). La sezione cine-documentaria offriva invece la possibilità di vedere una serie di film sull’argomento. Un’attrattiva spettacolare era senz’altro l’esposizione di un abitacolo di astronave a grandezza naturale: i visitatori potevano prendere posto all’interno del simulatore e vivere l’esperienza straordinaria di un viaggio interplanetario. Numerose conferenze infine, tenute da astronomi, balistici e fisiologi facevano da corollario a questo importante evento.
PALAZZO AFRICA
Appena superato il traguardo della cinquantesima campionaria (1972), la Fiera di Milano realizza una nuova struttura edilizia per favorire una più stretta collaborazione fra paesi sviluppati e nuove realtà economiche del continente dalla storia più travagliata: il Palazzo Africa. Questo nuovo centro commerciale viene inaugurato, ancora in costruzione, dal Presidente-poeta del Senegal Léopold Sédar Senghor alla presenza del Ministro degli Esteri italiano Aldo Moro. Negli anni seguenti ben venti governi africani hanno trasformato i propri uffici nel palazzo in altrettante sedi permanenti di rappresentanza commerciale. Durante la Campionaria il palazzo veniva utilizzato anche per mostre collettive o iniziative che promuovevano più paesi del continente africano.
La Fiera è sempre stato il luogo dove l’orgoglio dell’espositore per i propri prodotti si è misurato con il resto del mondo e il confronto ha generato idee, miglioramenti, relazioni tra colleghi, rapporti con clienti vecchi e nuovi, fornitori di antica e prossima data. In un lasso di tempo ristretto, ritmato e sovraesposto, si sbloccano meccanismi che sembravano inceppati, si fanno balzi in avanti che normalmente avrebbero richiesto mesi, e a cambiare non sono solo le diverse attività, ma le persone stesse, che scoprono nuovi orizzonti in questo frenetico festival della creatività e dell’intelligenza commerciale. Laura CURINO in “Bella e Fiera”, Piccolo Teatro di Milano, 2015.