Le carte d’archivio custodiscono da sempre tesori inestimabili, ovvero esperienze – spesso di singoli – che entrano di diritto a far parte della nostra memoria collettiva. Tra queste vi sono anche le relazioni (o diari) di viaggio, tra le testimonianze più preziose del modo di vivere e percepire luoghi e culture diverse dalla propria.
La Società Napoletana di Storia Patria, tra i suoi numerosi manoscritti, conserva diverse memorie che descrivono paesi, tradizioni e vicende. Ad esempio, fanno parte del suo patrimonio le relazioni di viaggio dell’abate Galiani, il quale attraversa i confini del Regno di Napoli e si sposta tra le principali città della penisola tra l'aprile e il giugno del 1787, nonostante i gravi problemi di salute che lo avrebbero portato di lì a poco alla morte; ancora, molti sono i giornali di viaggio presenti nel Fondo Ludolf, legati sia al lavoro di ambasciatori della corte borbonica sia perché parte integrante del loro percorso formativo. Sempre meritevole d’attenzione è il manoscritto “1720. Memorie del viaggio dell'Ecc. S. Co D. Lucio de Sangro che principiano in questo libro a notarsi à 27 luglio nel qual giorno partì da Modona (sic!) e durano dette memorie fino à 30 agosto dello anno che arrivò in Vienna”, volumetto dalle piccole dimensioni che descrive dettagliatamente gli spostamenti di uno degli esponenti della nobile famiglia Di Sangro dalla città di Modena fino alla capitale austriaca.
L’idea iniziale per “Carnet de voyage” (il tema di questa edizione di Archivissima) era sui viaggi di lavoro, dato che mi occupo – come dottoranda all’Università di Napoli “L’Orientale” – dell’operato della famiglia Ludolf in qualità di ambasciatori napoletani alla corte del Sultano. Cercando materiale sull’argomento, ho trovato “Viaggi di Levante - Relazione della Turchia”, un manoscritto appartenente al “Fondo Cuomo”, che lo stesso proprietario, l'abate Cuomo (Napoli, 1805-1877), dichiarò nell'Istrumento di donazione essere «una collezione abbastanza considerevole di libri, manoscritti e stampe costituenti nello insieme una biblioteca alquanto discreta, ricca ben vero di scritti e memorie patrie».
Protagonista della vicenda è un uomo non identificato che, seguito dal suo servitore (e quindi presumibilmente aristocratico o quanto meno benestante), parte da Rodi e – visitando varie isole e località greche – giunge a Costantinopoli. Dalla sua lettura emerge chiaramente una visione parziale della cultura orientale e di ciò che rimane nel XVIII secolo di quella greca, attraverso gli occhi (e l’immaginario) di personaggi appartenenti a un regno pienamente europeo nel bacino del fertile mediterraneo.
Proporzionalmente però alla grande quantità di dettagli sui luoghi visitati presente nelle carte, mancano le informazioni fondamentali legate al manoscritto: chi ne è l’autore? Quando è stato redatto? È stato pensato per la stampa? Se sì, è mai stato pubblicato? E visto il grande interesse che ha cominciato nel Settecento a diffondersi sui viaggi in Oriente, è realmente un diario di viaggio oppure si tratta di un’opera di narrazione e quindi di un’opera letteraria?
Nel Podcast “Viaggi di Levante”: una guida dell’Impero ottomano d’epoca moderna (1728) analizziamo quindi tutti questi interrogativi, assieme ad altre piccole curiosità sull’argomento.
Bibliografia
L. Clerici, Scrittori italiani di viaggio, Milano, Mondadori, 2008.
R. Ricorda, La letteratura di viaggio in Italia. Dal Settecento a oggi, Brescia, La Scuola, 2012.
P. Sabbatino, Scritture e atlanti di viaggio dal Medioevo al Novecento, Roma, Carocci, 2016.
C. Spila, Nuovi mondi. Relazioni, diari e racconti di viaggio dal XIV al XVII secolo, Milano, BUR Rizzoli, 2010
CREDITS
Voce e intervento: Francesca Paola Esposito, dottoranda in Studi Internazionali all’Università di Napoli “L’Orientale” e incaricata del riordino e dell'inventariazione del Fondo Ludolf (indirizzo e-mail: fpesposito@unior.it).
Fotografie:
1) Ms. Cuomo 2.6.33 Viaggi di Levante - Relazione della Turchia
2) Fondo Ludolf 2.2.2.097 Viaggio fatto dall’abate Domenico Sestini
3) Fondo Ludolf 2.2.2.097 Viaggio fatto dall’abate Domenico Sestini (“Ritorno dell’abate”)
4) XXV.D.20 Memorie del viaggio dell'Ecc. S. Co D. Lucio de Sangro che principiano in questo libro a notarsi a 27 luglio nel qual giorno partì da Modona (sic!) e durano dette memorie fino a 30 agosto d'anno che arrivò in Vienna
5) XXXI.C.22 Diario 1751-1752
6) XXIX.C.07.05 Diario del viaggio fatto da d. Celestino Galiani in compagnia dell'Ill. monsignor Domenico Riviera da Urbino per la visita delle acque delle tre Provincie, Bologna, Romagna e Ferrara, 24 settembre 1716 - 22 novembre 1716
7) XXI.A.05.19 Diario del viaggio fatto da tre galee
8) Ms. Cuomo 2.6.46 Giornale di viaggio d’Italia e Germania
9) XXIX.C.07.03 Diario del viaggio fatto dal P. dottore D. Celestino Galiani in Città della Pieve in compagnia di Monsignor Riviera nel maggio 1718 per trattare l'aggiustamento co' Ministri del Gran Regno di Toscana intorno alle acque della Chiara
10) XXXI.B.17.08 Lettere del marchese Domenico Caracciolo a Ferdinando Galiani, Licenza di viaggio, s.l., s.d.