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La città desiderabile. La nascita del welfare a Bologna attraverso i manifesti del Comune

ARCHIVI COLLEGATI
Rete Archivi del Presente - Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna
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Bologna - Piazza de' Celestini, 4
Rete Archivi del Presente - Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna
Gli anni settanta hanno visto un rapporto non sempre facile ma fecondo tra cittadini e istituzioni. A Bologna, la partecipazione popolare e le politiche istituzionali locali hanno avuto un ruolo nella nascita di alcune esperienze di welfare. Innanzitutto, l'attenzione al mondo della scuola, la creazione di nuovi edifici scolastici e soprattutto la riflessione critica su quale scuola per quale società. Poi il tema della tutela della salute e la prevenzione, anche qui con un occhio critico sull'alimentazione. La viabilità e il traffico, con esperienze ecologiche ante litteram, quali la gratuità degli autobus e le discussioni con i cittadini sul piano traffico. Non bisogna dimenticare una politica culturale attenta a esperienze teatrali o cinematografiche d'avanguardia, e il tentativo di valorizzarle portandole nei quartieri. Di tutto ciò sono testimonianza i manifesti prodotti dal Comune di Bologna e conservati presso l'archivio storico comunale. La Rete archivi del presente, che unisce archivi pubblici e privati bolognesi, nell'ambito di un più vasto progetto di ricerca sul welfare a Bologna negli ultimi decenni, propone la visione di una selezione di manifesti, accompagnata da un commento a cura degli attori dell'associazione "il Legg'io"
CREDITS

Rete archivi del presente. Associazione "il Legg'io"