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Il volo: da Centocelle allo Spazio. Alla scoperta dell’Archivio Storico dell’Aeronautica Militare
ARCHIVI COLLEGATI
Archivio dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare
Roma - Viale dell'Università, 4
“Change”: una parola dai molteplici significati. Un termine in grado di trovare giustificazione in diversi contesti. Un insieme di sei segni in grado di creare una catena semiotica che, per noi dell’Archivio Storico dell’Aeronautica Militare assume un preciso significato: “Progresso”.
I materiali selezionati per la Notte degli Archivi raccontano il cambiamento epocale che è stato in grado di generale l’aereo e la sua rapida evoluzione tecnologica: una rivoluzione culturale!
Attraverso le carte dell’Archivio, i libri e le riviste della Biblioteca e le immagini del Centro Produzione Audiovisivi, scopriremo gli albori del volo partendo dai primi voli in Italia di Wilburn Wright fino ad arrivare al progetto spaziale San Marco diretto dal Prof. Luigi Broglio
Il nostro viaggio inizia in Italia, a Roma sul prato di Centocelle dove l’americano Wilburn Wright effettuò, nell’aprile del 1909, i primi voli sul “più pesante dell’aria”.
Una forte accelerazione all’uso del mezzo aereo è impressa dalla Prima Guerra Mondiale. Grazie alle nascenti attività di ricognizione e osservazione del territorio l’aereo, da velivolo sportivo, diventa un importante strumento strategico di supporto all’azione bellica di cui vedremo alcuni diari storici, vere miniere di informazioni, ma soprattutto ammirare i preziosi album fotografici versati dal Regio Esercito unitamente alla documentazione nel 1926 all’allora neonato Ufficio Storico della Regia Aeronautica.
Il percorso nella storia italiana del volo militare continua attraverso un nuovo utilizzo: il trasporto di merci. Si tratta dell’esperimento di posta aerea del maggio 1917 in cui un giovanissimo Mario De Bernardi trasporta da Torino a Roma Centocelle sacchi contenenti posta.
Ma la sperimentazione non si ferma e solo qualche anno dopo, nel febbraio del 1920, arriva un nuovo traguardo: Arturo Ferrarin e Gino Capannini partono dal Campo di Centocelle e percorrono ben 18.000 km per arrivare a Tokio su uno SVA 9 tutto italiano.
Lo sviluppo del mezzo aereo continua la sua corsa con la nascita della Regia Aeronautica quale forza armata autonomo il 28 marzo 1923.
La Crociera del Decennale con le sue 13 tappe e 24 idrovolanti Savoia Marchetti 55 è la conferma che l’industria aeronautica italiana e il personale in divisa azzurra hanno raggiungo livelli di eccellenza.
Dimostrazione del crescente interesse, non solo militare, per l’aereo è l’Esposizione dell’Aeronautica italiana organizzata a Milano dal 16 giugno al 31 ottobre del 1934 e l’anno successivo l’allestimento del Primo Salone Internazionale Aeronautico di cui vi mostreremo documenti e numerose immagini fotografiche.
L’aereo è diventato ormai un “oggetto” di grande interesse politico, sociale ed economico.
Sono gli anni di un altro importante cambiamento: l’aereo si trasforma anche in un mezzo di trasporto di massa. Attraverso la documentazione del fondo Umberto Klinger scopriremo quanto il mezzo aereo sia diventato fondamentale per l’economia italiana e per la comunicazione tra i popoli.
Tra i progetti e i disegni del fondo Direzione Costruzioni Aeronautiche osserveremo l’evoluzione della progettazione degli aerei nel luogo della sperimentazione per eccellenza: il Centro Studi ed Esperienze di Guidonia.
Sarà proprio nel Centro Studi ed Esperienze di Guidonia che un giovane Luigi Broglio ingegnere militare dell’Aeronautica Militare si distinguerà diventando, con il progetto spaziale San Marco, il pioniere dell’astronautica italiana.
CREDITS
Stato Maggiore Aeronautica, 5° Reparto, Ufficio Storico e Centro Produzione Audiovisivi-Troupe Azzurra