programma festival

Lingua Madre, mondo nuovo Talk con Daniela Finocchi, Natalia Marraffini, Ubah Cristina Ali Farah (in collegamento web) e la partecipazione di Adama Sanneh di Moleskine Foundation. Letture a cura di LabPerm.

QUANDO

sabato 11 giugno ore 16:00

PRESSO

Gallerie d'Italia - Torino

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre è un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone internazionale del Libro di Torino, ideato nel 2005 da Daniela Finocchi e rivolto alle donne migranti (o di origine straniera) residenti in Italia, con una sezione per le donne italiane che vogliano raccontare le donne straniere che hanno conosciuto, incontrato e che abbiano saputo trasmettere loro “altre identità”. Per dare voce a chi abitualmente non ce l’ha ma ha molto da dire, come donna e come migrante.
Un archivio umano che riunisce più di 10.000 autrici che hanno scritto, fotografato, condiviso in tutti questi anni di lavoro intorno alla narrazione, alla cultura, alla relazione tra donne.
Natalia Marraffini e Ubah Cristina Ali Farah sono parte integrante di questo archivio: vincitrici rispettivamente nel 2021 e nel 2006 del concorso, racconteranno la propria esperienza di scrittrici dialogando con Daniela Finocchi.
Insieme a loro Adama Sanneh, CEO di Moleskine Foundation — organizzazione non-profit che promuove progetti non convenzionali con l’obiettivo di sbloccare il potenziale creativo dei giovani e delle loro comunità per favorire il cambiamento sociale, e che vede nella creatività uno strumento di trasformazione sociale.

PERSONE

Natalia Marraffini è nata a Vimercate nel 1991, da madre argentina e padre di origini italiane.
Dal 2019 insegna alle scuole superiori e nel 2020 ha esordito con il libro Off-line. Zona Rossa per Porto Seguro Editore. Ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie e dal 2021 produce il suo podcast Confessioni di una millennial.
Nei suoi scritti mette al centro il femminile, l’emancipazione, temi importanti quali violenze e abusi, senza dimenticare esperienze vissute in prima persona. Ha vinto l’edizione 2021 del concorso Lingua Madre.

Ubah Cristina Ali Farah è poetessa e scrittrice. Nasce a Verona da padre somalo e madre italiana ed è cresciuta a Mogadiscio, dove è rimasta fino allo scoppio della guerra civile nel 1991. Fuggita dal Paese, dopo alcuni anni trascorsi in Ungheria è tornata in Italia e si è stabilita a Roma. Oggi vive a Bruxelles.
Oltre a Madre piccola (premio Vittorini 2008, edito da Frassinelli nel 2007 e ripubblicato da 66thand2nd nel 2022, accompagnato da una toccante prefazione dell’autrice), ha scritto altri due romanzi, Il comandante del fiume (66thand2nd, 2014; nuova edizione, 2022) e Le stazioni della luna (66thand2nd, 2021). Nel 2006 si è aggiudicata il premio Lingua Madre.
Ha partecipato a numerosi programmi internazionali di scrittura creativa tra cui l’International Writing Program della University of Iowa, e quelli della Civitella Ranieri Foundation e dello Stellenbosch Institute for Advanced Study.

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