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Archivio di Stato di Matera

L’Archivio di Stato di Matera fu istituito nel 1955, con decreto del Ministro dell'Interno, come Sezione di Archivio di Stato.
A seguito del D.P.R. 1409 del 1963, assunse l'attuale denominazione.
La documentazione conservata consta di circa 800 pergamene sciolte, oltre a quelle frammiste ad altra documentazione e presenti in varie serie archivistiche, e di oltre 70.000 unità tra buste, mazzi, fasci, volumi e registri, per un totale non calcolabile di singoli documenti cartacei e pergamenacei.
Il documento pergamenaceo più antico è dell’anno 1078, la prima documentazione cartacea risale al secolo XIV, prevalgono i documenti più recenti, soprattutto riferentesi al XIX e XX secolo, in particolare dal 1927, anno dell’elevazione di Matera a capoluogo provinciale.
L’insieme del materiale occupa oltre 7500 metri lineari di scaffalatura metallica. Gli archivi privati, depositati e donati all’istituto con lungimiranza da privati, offrono un’inedita e peculiare interpretazione degli eventi storici