Cronache da Xanadù. Pi ‘na goccia r’acitu

“Cronache da Xanadù” è un viaggio tra i documenti dell'Archivio di Stato di Palermo e tra i racconti che possono evocare. I testi sono frutto della mente di narratori appassionati, pronti a mettersi in gioco, prestando alla carta le proprie parole. Per la Notte degli Archivi, le Cronache hanno preso vita attraverso la voce dei nostri lettori. “Pi ‘na goccia r’acitu” è liberamente ispirato alla deposizione che Giovanna Bonanno, nota come la vecchia dell’aceto, rilasciò il 9 ottobre 1788, durante il processo istruito dalla Regia Corte Capitaniale di Palermo contro di lei. Ogni riferimento a persone esistenti o fatti realmente accaduti è deliberatamente alterato, stravolto e parodiato per abitare l’archivio dell’immaginazione, alla corte di Kublai Khan. Da quest’altra parte del mondo, per i curiosi, i nostri archivisti hanno preparato la presentazione del documento sul nostro sito web. Per coloro che navigano al di fuori della Sicilia, inoltre, è disponibile la traduzione in italiano del racconto.

“Pi ‘na goccia r’acitu” è un racconto di Riccardo Maria Bonomo. La voce narrante è dell’autore, con la direzione creativa di Gaia Vitanza. “Cronache da Xanadù” è un progetto di comunicazione della Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo. Coordinamento e comunicazione: Floriana Giallombardo, con la collaborazione di Gaia Vitanza. Comitato di redazione: Floriana Giallombardo, Gaia Vitanza e Francesca Di Pasquale. Scheda archivistica: Francesca Di Pasquale. Immagine coordinata: a cura di Floriana Giallombardo, con la collaborazione di Giuseppe Gallo e Marco Vitale. Editing audio e supporto informatico: Vincenzo Strano, Nicolò Scalzo