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la notte degli archivi

Futuri possibili

WHEN

venerdì 06 giugno ore 18:30

TYPE

Aperitivo d'Artista

AT

Pinacoteca Agnelli

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Collezione Maramotti - Biblioteca e Archivio d’Arte
Collezione Maramotti - Biblioteca e Archivio d’Arte
Reggio Emilia - via Fratelli Cervi, 66
Collezione Maramotti - Biblioteca e Archivio d’Arte

Sarà possibile accedere all'incontro su prenotazione A QUESTO LINK

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La conversazione tra l’artista Emma Talbot e Nicola Trezzi, curatore alla Pinacoteca Agnelli, si focalizzerà sui “futuri possibili” immaginati dall’artista e resi reali attraverso opere caratterizzate da colori luminosi, pattern fluidi e testi poetici scritti a mano. Talbot (nata nel 1969 a Stourbridge, Regno Unito), utilizza la pittura, il disegno, l’animazione e la scultura, spesso presentate insieme in installazioni immersive, col fine di investigare la relazione tra l’umanità e la natura con modi distopici,spesso ispirati dalla mitologia. Attingendo a leggende, storia dell’arte ed esperienze personali, Talbot ha sviluppato una dimensione intima e psicologica, un mondo interiore nel quale temi universali, dalla bioetica alla consapevolezza ambientale, sono canalizzati in una chiave veramente personale.  Prendendo come punto di partenza le mostre dell’artista a Copenhagen, Berlino, Venezia, Atene e Londra, questa conversazione mira a presentare il suo lavoro come finestre su futuri – il tema di Archivissima 2025, che possiamo solo immaginare. 

La conversazione sarà seguita da un aperitivo.

In collaborazione con Collezione Maramotti - Pinacoteca Agnelli

@Pinacoteca Agnelli

 

PEOPLE

Emma TalbotNicola Trezzi

BIOGRAPHIES

Emma Talbot nata a Stourbridge (1969) vive e lavora a Reggio Emilia e a Londra. La sua pratica artistica unisce dipinti su seta, disegni, sculture tessili e animazioni per proporre un messaggio universale che invita le persone a guardare al futuro – nel cupo sfondo geopolitico, economico e climatico del mondo attuale – con spirito collaborativo e affidando la sopravvivenza futura dell’umanità al recupero di metodi più antichi e olistici di costruzione e di appartenenza. Tale invocazione ha avuto, tra le sue massime espressioni, il progetto The Age/L’Età, risultato della sua residenza in Italia in qualità di vincitrice del Max Mara Art Prize for Women (2019-2022), presentato alla Whitechapel Gallery, alla Collezione Maramotti ed esposto nella mostra Time for Women! a Palazzo Strozzi, Firenze fino al 31 agosto 2025.

Nicola Trezzi (1982, Magenta, Italia; vive e lavora a Torino) è curatore alla Pinacoteca Agnelli. In precedenza, tra il 2018 e il 2025, è stato direttore e curatore al CCA Tel Aviv-Yafo e, nell’ultimo decennio, ha curato e co-curato mostre in istituzioni quali il Palais de Tokyo a Parigi, l’Ujazdowski Castle Centre for Contemporary Art a Varsavia, il Kunsthaus Baselland a Muttenz/Basilea, l’HVMOCA a Peekskill NY, il Cluj Art Museum a Cluj- Napoca, il MNAC, Museo Nazionale d’Arte Contemporanea a Bucarest, il Tel Aviv Museum of Art. Ha ricoperto ruoli curatoriali nelle edizioni 2007, 2009, 2011 e 2013 della Biennale di Praga. Ex redattore per gli Stati Uniti di Flash Art International tra il 2007 e il 2014, ed ex direttore del programma MFA alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme tra il 2015 e il 2017, ha scritto per Il Sole 24 Ore, artnet, artpress e Monopol. Ha insegnato alla Yale School of Art di New Haven e presso Independent Curators International a New York. Trezzi ha conseguito la laurea specialistica in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2006.